Canali Minisiti ECM

Covid: col sovrappeso si rischia un'infezione grave

Infettivologia Redazione DottNet | 13/10/2020 10:38

Il Cdc statunitense ha aggiornato il proprio 'warning' aggiungendo questa categoria

Essere sovrappeso, anche se non si arriva all'obesità, aumenta il rischio di conseguenza gravi in caso di infezione da Covid-19. Lo afferma il Cdc statunitense, che ha aggiornato il proprio 'warning' aggiungendo appunto questa categoria, mentre prima era considerato a rischio maggiore solo chi era obeso. Già dall'inizio della pandemia, sottolinea il documento del Cdc, l'obesità era stata indicata tra i fattori di rischio, perchè le persone obese hanno un maggior tasso di malattie respiratorie e un ridotto volume polmonare. Le prove 'a carico' dell'essere sovrappeso sono minori, spiegano gli esperti, "ma sono sufficienti a far aggiungere la condizione nella lista di quelle che potrebbero aumentare il rischio di malattia grave".

pubblicità

Alcuni studi hanno evidenziato ad esempio che chi vive questa condizione ha il doppio del rischio di essere intubato rispetto a chi ha un indice di massa corporea normale e il 40% di rischio in più sia di essere ricoverato che di morte. Una possibile spiegazione, concludono gli autori, sta nel fatto che i chili in più indeboliscono il sistema immunitario. Fra i fattori che aumentano il rischio, sottolinea il Cdc, ci sono sicuramente invece anche il fumo, i tumori e alcune malattie croniche, come il diabete.

Commenti

I Correlati

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

Diagnosticato all'Irccs di Negrar, la paziente ha viaggiato di recente nella regione tropicale caraibica. Cos'è, trasmissione e sintomi del virus

Sicuramente viaggia in aereo: è stata trovata su passeggeri che atterrano in Usa da Paesi Ue compreso il nostro, ma ancora no sequenze depositate da laboratori nazionali

A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri

Ti potrebbero interessare

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

Diagnosticato all'Irccs di Negrar, la paziente ha viaggiato di recente nella regione tropicale caraibica. Cos'è, trasmissione e sintomi del virus

Sicuramente viaggia in aereo: è stata trovata su passeggeri che atterrano in Usa da Paesi Ue compreso il nostro, ma ancora no sequenze depositate da laboratori nazionali

A fare il punto è Lamberto Reggiani, coordinatore della diagnostica ambulatoriale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri

Ultime News

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

“La professione medica rimane sostanzialmente refrattaria a modelli organizzativi improntati a criteri meramente economici"

I medici di famiglia della Fimmg lanciano un appello alla popolazione, in particolare alle persone anziane e fragili, affinché adottino misure precauzionali per proteggersi ed evitare di dover ricorrere al pronto soccorso